“I giovani trovano sempre qualcosa da fare – ragiona Maurizio Vitale, imprenditore e cofondatore di Movement Entertainment -, e questa ne è la prova. Credo che la responsabilità sia dell’assenza di capacità di fare impresa culturale, con cultura d’impresa. La magistratura è intervenuta per rilevare inadempienze e chiuso alcuni locali. Esistono al contrario casi virtuosi in cui pur in contesto imprenditorialmente contrario, con dedizione, passione e rispetto delle norme si può crescere. Torino sta vivendo un momento di profonda transizione, occorre incentivare la micro impresa sana e la notte non morirà”.