Skip to main content

L’organizzatore Maurizio Vitale: “Dopo porterò anche la lirica sul palco”

Maurizio Vitale, patron del Kappa FuturFestival e di Movement, dopo due anni di stop, sta progettando una ripartenza con il botto. A cominciare dall’annuncio delle nuove date del Kappa FuturFestival: 1, 2 e 3 luglio a Parco Dora, con un giorno di programmazione in più. «Il 3 e 4 novembre il pubblico si potrà preregistrare per l’acquisto, e dal 10 novembre apriremo le biglietterie – dice Vitale -. Stiamo anche reimpostando, digitalizzando e ampliando gli accordi con le associazioni di categoria per migliorare l’ospitalità e l’accoglienza per i 90 mila visitatori che ci aspettiamo e il nostro obiettivo è di raggiungere il 38% di presenze internazionali, a fronte del 33% del 2019». L’evento, che nel mondo della dance è l’unico festival in Europa insieme a Movement ad avere il patrocinio della commissione europea, quest’anno avrà alcune novità: «Il pubblico ad esempio indosserà un bracciale con tecnologia Rfid che mostrato agli operatori servirà per identificarsi con il proprio biglietto e profilo, e anche per fare acquisti digitali durante il festival dopo avere caricato un budget di spesa». Il Movement invece celebrerà i suoi 15 anni nell’autunno 2022 forse al Lingotto Fiere, che secondo Vitale dovrebbe trovare un nuovo equilibrio «e forse una partecipazione pubblica delineerebbe meglio lo sviluppo». In quest’anno di transizione (dovuto al Covid) Movement si è invece dedicato alle collaborazioni: con il Caprice Festival, con l’Italian Tech Week e con il Salone del Libro, con il quale hanno curato una rassegna musicale che vogliono replicare a maggio. «Da ieri al 2 novembre abbiamo poi lanciato per il secondo anno il progetto Torino City Soundtrack: 500 alberghi di Torino e provincia diffonderanno una playlist selezionata da noi e pensata per i diversi momenti della giornata. Tutti sintonizzati sulla stessa vibrazione».

Ma Vitale è anche il presidente di Turismo Torino, e oggi guarda con ottimismo alla nuova giunta. «A Lo Russo chiedo di valorizzare Turismo Torino come ente di coordinamento turistico, e creare una piattaforma che centralizzi la raccolta dei dati dei flussi per profilare i turisti, orientare l’offerta sulla base della domanda, e anticipare i trend». Bene per lui avere un assessorato ai grandi eventi, «che sono uno degli asset strategici della città». È d’accordo con l’idea di Rosanna Purchia di fare esplodere Torino di eventi? «Prima di creare nuovi eventi bisogna consolidare patrimonialmente ed economicamente le imprese culturali che già li organizzano, e poi ne potremmo attrarre o generare altri. Di nuovi abbiamo già le Atp e l’Eurovision. Purchia gestirà bene la cultura, e noi siamo qui per aiutarla. Mi piacerebbe portare in collaborazione con il Regio tre loro opere popolari sul palco del Kappa dopo il nostro festival. Ne ho già parlato con Schwarz, renderebbe il teatro ancora più pop».