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Le immagini del Parco Dora gremito di gente per il Kappa FuturFestival, scattate dalla prospettiva del palco principale tra i pilastri di acciaio e le ciminiere dell’ex area industriale tra Corso Mortara e via Orvieto, sono impressionanti. Migliaia di persone che ballano a ritmo di musica techno, tech-house ed elettronica, strette in un abbraccio gigantesco. Tutto questo accadeva prima della pandemia, ma nonostante le difficoltà e la crisi collegate, il festival torinese fondato da Maurizio Vitale Jr, già mente creativa del festival gemello “Movement” (e oggi presidente di Turismo Torino) continua a far parlare di sé e investe sul futuro scommettendo sull’edizione del 2022. Un riconoscimento importante è arrivato adesso con l’uscita a livello internazionale di un libro che presenta le migliori rassegne musicali nel mondo.

Il Kappa FuturFestival è l’unico festival italiano inserito nella nuova guida “Festivals” tra le 50 migliori kermesse di musica di tutti i tempi, pubblicata da Frances Lincoln con Quarto Group e distribuita da Hachette in 50 nazioni. A firmarla è il giornalista e critico musicale Oliver Keen, collaboratore di Time Out London per la sezione dedicata alla musica e alla nightlife, ha scritto in passato anche per Telegraph, Times e Independent, lavorando inoltre come commentatore per BBC News e Radio 4. «Un motivo in più per continuare a lavorare sulla prossima edizione – commentano dal KFF – abbiamo a lungo sperato di ritrovarci tutti presto, ma il perdurare della pandemia ci ha obbligati alla dolorosa decisione di posticipare il nostro Festival al 2 e 3 luglio 2022. I biglietti dell’edizione 2021 verranno automaticamente rivalidati per la prossima edizione del 2022».

In oltre 200 pagine di recensioni dei più importanti eventi su scala globale, il Kappa è menzionato con festival storici e famosi come Glastonbury, Coachella, Roskilde, Fuji Rock, Tomorrowland, Burning Man o Afro Punk. «Il libro contiene un elenco di tutti quei festival che bisognerebbe assolutamente conoscere e provare almeno una volta spiega l’autore, Oliver Keen – e tra questi c’è anche il KFF».

Ogni capitolo presenta storie avvincenti che si celano dietro gli eventi più significativi ed emozionanti in tutto il mondo che danno forma alla musica e alla cultura dei festival. E` una guida che prende in esame il panorama globale presentando gli eventi con foto, poster, informazioni e numeri. Negli ultimi tre anni proprio i numeri del Kappa sono cresciuti esponenzialmente fino a toccare le 60 mila presenze del 2019, pre-pandemia.

Di Guido Andruetto