Intervento di Maurizio “Juni” Vitale
Per il clubbing e i festival musicali non è il momento di chiedere una riapertura immediata: sappiamo che non è possibile, avremo bisogno di molta pazienza e di agevolazioni nell’accesso al credito che ci permettano di sopravvivere. È però il momento di migliorare le proprie infrastrutture e prepararsi a quella che non sarà una semplice «ripartenza», ma una vera e propria partenza. È l’inizio reale dell’era digitale, una nuova stagione in cui la tecnologia diventerà ancora più centrale nei grandi eventi dal vivo. Non solo le tecnologie miglioreranno l’esperienza dello spettatore – dalle app di realtà aumentata a impianti innovativi nella propagazione del suono – ma permetteranno di sviluppare modelli gestionali in direzione di uno spettacolo sempre più intelligente: penso ai biglietti paperless, ai sistemi di tracciamento degli spettatori, al monitoraggio dei flussi ai bar, alle misure di safety e security. La musica è una vibrazione che l’uomo ha iniziato a riconoscere ancor prima di dipingere pareti di grotte. L’essere umano non può prescindere dalla musica e la musica dal vivo non può prescindere dal contatto e dalla condivisione. Se vogliamo pensare a una ricetta per il futuro, non potrà mai essere «distanziamento» ma «intelligenza».