Skip to main content

Sarebbe interessante se per una volta il torinese cambiasse il punto di vista che istintivamente lo coglie. Invece di pensare che sia uno spreco, che tutto accada in pochi giorni (per poi ritrovarsi in una città annoiata ormai di consuetudine), potrebbe lasciarsi andare a una, almeno moderata, soddisfazione per unweekend quasi perfetto. Per dirla con le parole del fondatore di Movement Maurizio Vitale: «Ciò che accade in questo fine settimana è qualcosa di fortunato e meritato. Fortunato per la coincidenza cronologica di happening di musica e arte. Meritato perché Torino è una città operosa e ricca d’imprenditori che danno il loro contributo. Ce la meritiamo un po’ di crescita economica». Movement è sold out, ieri notte hanno danzato diecimila persone alla serata principale e c’è stato un incremento del 15 per cento di pubblico, ragazzi provenienti da 35 Paesi.